Ri-Suono: autoproduzione di musica differenziata!

Template Piccolo formatoUn laboratorio innovativo alle Scuole Primarie E. De Amicis (I.C. San Rocco) di Granarolo Faentino: Ri-Suono, autoproduzione di musica differenziata.
Una trentina di bambini di due classi delle scuole primarie, seguite da Ilaria Petrantuono del Music Academy Faenza e dalle maestre Marzia Zoli e Michela Ponti, impareranno a creare meravigliosi strumenti musicali partendo da oggetti di scarto o parti di essi.
Ecco che semplici bottigliette di plastica diventano fantastiche maracas aggiungendovi sassolini o sabbia, se poi vengono anche dipinte si trasformano in veri pezzi unici di artista, e poi vecchi pettini, scatole, palline di carta di giornale, conchiglie raccolte in spiaggia in estate, vecchi campanelli di bicicletta, cucchiaini di metallo, cucchiai di legno, pentole da buttare e ogni altro oggetto suggerisca una buona idea alla fantasia dei bambini. E nel dare una nuova vita a oggetti considerati inutili o da gettare via, i piccoli artigiani imparano l’importanza del riutilizzo, del risparmio delle risorse della Terra e di quanto ogni nostro piccolo gesto sia importante e abbia una ripercussione sull’intero ecosistema.
Basta poco per risparmiare risorse e divertirsi, proprio come facevano i bambini di tanti anni fa che non avevano a disposizione costosissimi giochi elettronici ma si divertivano trascorrendo interi pomeriggi a fantasticare su come riutilizzare dei cocci di un piatto andato in pezzi o cosa farsene di uno spago e qualche pezzetto di fil di ferro; con pazienza si costruivano da soli i propri giocattoli, imparando non solo come farlo ma anche acquisendo la sensibilità di vedere qualcosa di buono in ogni cosa che ci circonda. Troppo spesso questa filosofia viene dimenticata e cede il passo all’idea del consumo infinito, dell’oggetto di moda, dell’ultima novità. Nulla in contrario al progresso e all’innovazione, purché questi non facciano perdere di vista la giusta misura e l’importanza del buon uso delle risorse del pianeta: ne abbiamo solo uno ed è un mondo finito.
Il laboratorio proseguirà per tutto l’anno scolastico e si concluderà con uno spettacolo musicale tenuto dai bambini con i propri personali strumenti, proprie coreografie e canzoni. Appuntamento quindi a fine primavera per l’esibizione dei piccoli artisti-riciclatori. E forse sarà la volta buona che i bambini insegneranno qualcosa di semplice ma fondamentale agli adulti.

La realizzazione del laboratorio è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza che con lungimiranza ha voluto sostenere questa importante iniziativa. Il laboratorio gode del patrocinio del Comune di Faenza.